Ogni genitore credo
si ponga nella vita come obiettivo la felicità dei propri figli. Ci
organizziamo le giornate per cercare di dar loro sempre il meglio di noi
stessi, ma non sempre è semplice!
La quotidianità ci
porta inevitabilmente a seguire delle routine, come una tabella di marcia, e se
capita qualcosa che non fila come
avevamo preventivato andiamo in tilt.
Riuscire a gestire
il nostro modo di reagire non è un esercizio banale, anzi richiede spesso
auto-analisi lunghe e complicate per affrontare i momenti di panico.
Da mamma mi chiedo spesso, e mi documento altrettanto
spesso, su come migliorare il mio approccio con i miei bambini. La vita ci
porta ad essere così sopraffatti che
mantenere la calma ed evitare di perdere le staffe d’avanti ai loro comuni
capricci non è semplice!
Capita di reagire d’impeto e magari urlare, per poi
pentirsene subito dopo. Anche perché sappiamo perfettamente di non star
adottando il metodo educativo migliore, quello che ci darà i risultati sperati,
ma è la reazione più istintiva alla nostra rabbia ad un loro atteggiamento
sbagliato.
Ed è così che
navigando sul web mi sono imbattuta in una ricerca niente male…secondo
l’università di Pittsburgh urlare ai bambini può causare danni mentali, simili
a quelli causati dal picchiarli. Immaginate la mia reazione…sgomento 😫😢!
Amo i miei figli,
ma urlo e urlo parecchio! Mai e poi mai avrei urlato se solo fossi stata
consapevole dal danno che può creare.
Le urla renderebbero i bambini insicuri ed aggressivi, in
fondo per i nostri figli siamo noi l’esempio di vita e obiettivamente mi rendo
conto che se io urlo faccio capire loro che è questa la giusta reazione in un
momento di crisi. Ed invece no, secondo la ricerca, noi genitori, e non solo,
dovremmo applicare il metodo delle 3
C, ovvero un rimprovero “ sano “ deve possedere tre
qualità:
Calma, Coerenza e Costruttività
Facile no? O perlomeno ragionandoci a mente serena saremo
tutti concordi sul fatto che questa sia obiettivamente l’atteggiamento migliore
da tenere.
Mantenere la calma,
la base direi. Mostrarsi tranquilli, non perdere le staffe credo sia l’esempio
migliore da dare ai nostri figli.
Essere coerenti,
non possiamo rimproverare loro perché urlano e a loro volta perdono il
controllo se noi in primis lo facciamo. Non dimenticarsi mai che siamo noi il
loro modello di vita e che il loro innato istinto e quello di replicare il
comportamento del genitore.
Costruttività, ovvio, un rimprovero per essere
tale deve essere costruttivo, portare a qualcosa di buono, di fattibile, e dare
magari un’alternativa migliore al comportamento che stiamo rimproverando.
Certo leggendo sicuramente saremo tutti unanimi nel
pensare che sia un metodo perfetto, impeccabile, da mettere subito in pratica,
ecco…se non fosse che tra la teoria e la pratica la cosa si complica.
Che essere il genitore modello non è per nulla semplice
credo lo abbiamo capito tutti, ma credo anche che ognuno di noi abbia voglia di
migliorare. Allora forse il modo migliore di approcciarsi a questo metodo è
proprio quello di costringerci a pensare anziché reagire d’impeto, ragionare
anche solo un attimo prima di parlare ci restituirà la calma giusta per intuire
quale sia la migliore conseguenza al capriccio o al comportamento da punire.
La calma è la dote migliore che si possa avere e che
dovrebbe inondare il corpo di noi genitori, ma purtroppo sempre più spesso ne
siamo privi. Ci lamentiamo anzi quasi sempre di sentirci parecchio nervosi,
magari a causa della frenetica vita che conduciamo, ci lamentiamo di non riuscire
a placare gli atteggiamenti ostili dei bimbi, quando forse il vero ingrediente
segreto, il migliore, quello dal risultato certo non è poi così difficile da
attuare, dovremmo solo imparare ad essere più tranquilli, e così anche i nostri
figli lo saranno, perché ricordiamoci che siamo NOI il loro esempio.
Ci riusciremo? Saremo d’ora in poi sempre calmi, coerenti
e costruttivi? Per la risposta servirebbe una sfera di cristallo, ma non sono
munita di tali potere, so solo che da ormai 11 anni la mia vita gira intorno
alla felicità dei miei figli, i miei comportamenti sono strettamente
proporzionali al loro benessere e quindi cercare di migliorare il mio atteggiamento
nei loro confronti rientra tra i miei principali obiettivi e spero sia
l’obiettivo della maggior parte dei genitori, solo così potremmo avere degli
adulti migliori, perché ricordiamoci che con il nostro modo di fare
influenziamo l’atteggiamento della generazione futura, ed è un mondo di brave
persone quello che sogno per i miei, per i nostri figli!
Letizia
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