giovedì 27 settembre 2018

Come prendersi cura della lavastoviglie

Chi non ama la lavastoviglie? Chi ne farebbe volentieri a meno? Mmmmmm, non credo in molte!

Ammettiamolo, ci ha rivoluzionato la vita! Ci ha permesso di ridurre drasticamente il tempo dedicato al riordino della cucina.

Ci sono tanti falsi miti da sfatare a tal proposito, sia per quanto riguarda il consumo, visto che le lavastoviglie di ultima generazione sono solitamente in classe energetica vantaggiosa e quindi il problema non sussiste, ed anche per quanto riguarda il consumo di acqua. 

La lavastoviglie utilizza tra i 10 e i 16 litri di acqua a lavaggio ma per lavarli perfettamente a mano ne servirebbero di più e mentre in quest'ultimo caso l'igienizzazione è solo dovuta al fatto di strofinare per bene le stoviglie, con la lavastoviglie si ha la combinazione delle alte temperature, che già di per sé è igienizzante, ed anche il potere chimico del detergente ulilizzato che combinato appunto alle alte temperature raggiunte garantisce l'igenizzazione finale.

Ma per far si che il processo di igienizzazione sia garantito occorre pe ovviamente prendersi cura dell' elettrodomestico. Come?

Essendo in cinque in famiglia, mi capita spesso di usare la lavastoviglie più volte al giorno e quindi l'argomento pulizia mi riguarda ancor di più, perchè un ''più uso'' sta anche per ''più sporco''. Ovvero, il filtro ha bisogno di essere pulito più spesso, le tubature si sporcheranno di sicuro più in fretta e le guarnizioni, se non curate perfettamente, potrebbero incrostarsi.  

Come evitare tutto questo?

Semplice!

Basta prendersene cura settimanalmente. Una volta a settimana  smonto e lavo tutto con cura, con del semplice sapone per piatti. Lavo anche tutto l'interno della lavastoviglie, e in paricolar modo, guarnizioni, cassetto del detergente e i lati dello sportello e poi, dopo aver riposizionato tutto nuovamente al suo posto, metto all'interno del cestello bicarbonato e aceto,  spruzzo un pò di candeggina e faccio parire un lavaggio a vuoto alla massima temperatura così da rendere la lavastoviglie igienizzata, e preferibilmente di sera anche per ridurre il consumo energetico.





Una volta al mese uso invece il cura lavastoviglie così da essere sicura da pulire al meglio anche le tubature.

Sapere che la mia lavastoviglie è ben pulita mi rende più serena nell'utilizzo ed inoltre la cura e la manutenzione costante tengono lontani i cattivi odori ed aumentano la vita dell'elettrodomestico. La mia fa egregiamente il suo lavoro già da dodici anni 😃.

Letizia

sabato 22 settembre 2018

Tonno con cipolla in agrodolce





Capita a volte di avere ospiti improvvisi, o non si ha il tempo di andare a fare la spesa, o si è impossibilitati a farlo. Ma questo non dovrebbe fermarci dal preparare comunque qualcosa di buono! Ed è per questo che è bene tenere in casa, magari in congelatore, delle provviste in modo da essere pronte ad ogni evenienza!
Io ad esempio, proprio in congelatore, tengo sempre delle riserve di pesce, (merluzzo, salmone, tonno) facili da scongelare e preparare in brevissimo tempo! Ed è così che nasce la seguente ricetta, dal bisogno di cucinare qualcosa al volo ma di gusto! 

Il Tonno con Cipolla in agrodolce!

Occorrono:

·       Tonno
·       Cipolla
·       Farina di riso (o qualsiasi altra farina vi troviate a casa)
·       Miele
·       Aceto di mele (o bianco)
·       Sale, aromi

Scongelate il pesce, se lo si sa con largo anticipo di volere preparare questo piatto, lasciate scongelare naturalmente, ma se si ha fretta basta immergere il pesce (precedentemente posizionato in un sacchetto) all'interno di una ciotola piena di acqua tiepida con sale. Di norma basta circa mezz'ora, poi ovviamente dipende dalla grandezza del trancio di pesce.

Iniziate adesso con il pulire le cipolle (scegliete voi la qualità e la quantità che preferite).
Prendete una grande padella (io uso la "wok, per chi non la conosce è una padella sferica con i bordi molto alti, potete vederla qui )
e cominciate a tagliare all'interno a fettine la cipolla, ricoprite il tutto di acqua. Aggiungete un pizzico di sale e delle foglioline di alloro o di timo (l'uso di queste spezie è facoltativo, ma aiutano a rendere la cipolla più digeribile!)
Lasciate cuocere finché la cipolla non sarà  quasi a fine  cottura, dovrá risultare morbida se la si schiaccia con la forchetta, passerà  circa mezz'ora, ma non dovrà terminare del tutto l'acqua di cottura (potrà essere necessario aggiungerne dell'altra). Come foto.


A questo punto, aggiungete un goccio di olio evo,  sale, pepe (facoltativo) un cucchiaino di miele (se non lo avete, mettete dello zucchero) e una tazzina di aceto di mele (se non lo avete sostituite con aceto bianco).
Continuate a cuocere.

L'aggiunta di questi due ingredienti da alla cipolla quel caratteristico sapore agrodolce, ma se non vi piace, omettete l'aggiunta di aceto e miele.
Nel frattempo preparate il pesce. Tamponatelo con dei fogli assorbenti, infarinate in ogni sua parte. Come detto prima, io uso la farina di riso in quanto la ritengo più delicata nel gusto, ma potete usare anche la classica farina, quella che avete a casa!

Prendete una padella antiaderente, ungete leggermente di olio, scaldate e poggiate il pesce. Deve cuocere per circa  40 secondi per ogni lato infarinato. Questa procedura serve per creare una sorta di sigillo al pesce che così eviterà di far fuoriuscire i succhi durante la successiva cottura facendolo restare morbido.
Fatto questo tuffate il pesce nella padella con la cipolla e cuocete circa 5 minuti per lato (la cottura si allunga o si accorcia in base alla grandezza del trancio).

Grazie al sughetto in agrodolce che si è  creato durante la cottura  della cipolla il pesce sì cuocerà senza seccare.
Spegnete il fuoco e coprite col coperchio fino al momento di servire.

Se lo servite subito, potrete far asciugare la cipolla dal sughetto fino a vostro piacimento, se invece desiderate servire tiepido o freddo  suggerisco di lasciare un po' del sughetto che aiuterà a mantenere morbido il pesce.

Con questa ricetta si può preparare anche del Pesce spada. Se invece del pesce surgelato avete del pesce fresco il risultato sarà ancora più saporito!

NB. Se vi piace la cipolla anche come un classico contorno ad un altro piatto, o magari per farcire un saporito panino, questa preparazione è ottima.
Basta solo far asciugare del tutto l'acqua di cottura finché la cipolla assumerà una colorazione molto dorata (tipo quella della cipolla delle paninoteche) e aggiungere l'olio, non a metà cottura come in questo caso, ma due minuti prima di spegnere il fuoco! 

Anche per oggi è tutto, vi aspetto alla prossima  ricetta 😋

Le ricette di Grazia

giovedì 13 settembre 2018

Polpette di melanzane con salsa ''Babaganoush''



Oggi voglio presentarvi due piatti facili facili da preparare nei quali la protagonista assoluta é la melanzana! 

La melanzana è un ortaggio appartenente alla famiglia Delle solanacee ben conosciuto sulle nostre tavole. Proviene dall’Oriente, più precisamente dall’India e venne introdotta dagli Arabi nell’area del Mediterraneo all’inizio del IV secolo. La melanzana è un alimento ipocalorico, ha virtù depurative, diuretiche, antinfiammatorie, proprietà rimineralizzanti e ipocolesterolemizzanti.
A quanto pare questo ortaggio ha diverse qualità, ma un solo piccolo difetto... Non sempre piace ai bambini! 

Ecco allora che ci vengono in aiuto le polpette di melanzane e la salsa Babaganoush 😋.
Ho deciso di presentare insieme le due ricette in quanto io amo prepararle così! 

Polpette di melanzane (6 polpette)





Occorrono :

·       Melanzana
·       Uova
·       Pangrattato
·       Formaggio grattugiato
·       Sale, spezie

Prendiamo una melanzana di media grandezza (io ne usata una di circa 400g), laviamola e togliamo le parti esterne (peduncolo e base), asciughiamo e poggiamola su di una leccarda da forno ricoperta da carta forno. Informiamo a 180°. Il tempo di cottura varia in base alla grandezza della melanzana. Vi accorgerete che è pronta pungendola con una forchetta, deve risultare morbida. (Nel caso in cui si vuole accompagnare le polpette al Babaganoush, inforniamone due!)
Lasciamo raffreddare la melanzana, quel tanto che basta per poterla maneggiare. Togliamo adesso dalla melanzana la parte viola.
Prendiamo una ciotola mettiamo dentro la melanzana pulita e schiacciamola con una forchetta.
Aggiungiamo un uovo, formaggio grattugiato q.b. (quello che più vi piace), sale, spezie ( prezzemolo, basilico, erba cipollina, menta,pepe... Usate ciò che più  piace a voi e ai vostri bimbi 😉). Uniamo il pangrattato, quel tanto che basta per rendere l'impasto compatto e maneggevole! Forniamo le polpette aiutandoci con un cucchiaio e ungendo le mani con dell'olio evo.
Pronte! Le polpette si possono cuocere come più ci piace! Al forno ( in teglia ricoperta di carta forno  leggermente oleata) , fritte, sulla piastra ( in questo caso per facilitare la cottura schiacciamo le polpette a mo' di burger).
Cuociamo fino a doratura e serviamo tiepide.
 Quelle che vedete in foto sono state cotte con un rivoluzionario elettrodomestico , acquisto da poco, ma che già adoro e consiglio, la friggitrice ad aria calda!
I cibi cuociono senza grassi aggiunti e il  risultato è una via di mezzo tra la frittura e la cottura in forno! 


Babaganoush 





Il babaganoush è una salsa di origini mediorientali composta  da polpa di melanzane , pasta di sesamo (tahina) e spezie.
Questa mia  ricetta è un po' una rivisitazione dell'originale in quanto alcuni ingredienti base , come la tahina e alcune spezie necessarie non sono facilmente reperibili nei nostri supermercati.

Occorrono :

·       Melanzana
·       Olio evo
·       Semi di Sesamo (oggi facilmente reperibili in qualsiasi supermercato )
·       Limone
·       Sale o salsa di soia (facoltativa), spezie varie
·       Un frullatore ad immersione ( per chi non lo possiede va bene anche un normalissimo frullatore o tritatutto).

Cuociamo e puliamo la melanzana così come abbiamo fatto per le polpette.
Mettiamola in una ciotola e aggiungiamo dell'olio (circa un cucchiaio), il succo di mezzo limone, sale o salsa di soia , spezie (anche qui, come per le polpette aggiungete quelle che più vi piacciono! Ottime sarebbero la paprika dolce, la curcuma, lo zenzero, il pepe, aglio disidratato, la menta... ma non a tutti piacciono, specie ai bambini!), una generosa manciata di semi di sesamo leggermente tostati su di una piastra antiaderente ( passaggio facoltativo, io spesso salto la tostatura per questioni di tempo.. in ogni caso, la tostatura ne esalta il sapore!) fino a formare una cremina liscia e omogenea. Conserviamo in frigo almeno un'ora prima di servire.

Pronta! Questa  è un'ottima salsa da accompagnamento sia alle polpette di melanzane che a qualsiasi altro piatto di carne.. Io l'adoro anche semplicemente spalmata su di una fettina di pane abbrustolito! Provare per credere 😜.
 Per oggi è tutto... buon lavoro e buon appetito 😉  


 Le Ricette di Grazia


lunedì 10 settembre 2018

Un mese senza spese







Navigando un pò su Pinterest, sempre grande fonte di ispirazioni, mi sono imbattuta in una nuova challenge che mi ha fatto, e non poco, riflettere! La sfida che una blogger da me tanto amata, Martina Cecilia, autrice del blog che adoro, Quasiorganizzata, ha lanciato, dopo averla notata nella blogsfera americana. La sfida in questine si chiama


UN MESE SENZA SPESE


Come già detto da lei, anche io mi scuso se già  solo il titolo può risultare offensivo nei confronti di chi deve fare davvero i salti mortale per riuscire a portare un pezzo di pane sul tavolo a fine serata.


 Ma la riflessione mi è sorta spontanea! 


Siamo figli del consumismo, viviamo in un’era in cui la pubblicità la subiamo costantemente, sulle App, per strada, in TV,  sulle riviste, sui social, davvero ovunque e non lasciarsi condizionare è davvero difficile. Siamo sempre tentate nel provare il prodotto miracoloso che ci promette di pulire tutto in men che non si dica, o gli abiti indossati da una bellissima influenzer che magari di chili ne pesa 20 in meno rispetto a noi!

 Ma la curiosità ci viene, e per carità, è proprio questo lo scopo della pubblicità, suscitare curiosità tanto da invogliarci all’acquisto, ma poi?



Ma poi finiamo con l’avere qualche euro in meno nel portafoglio ( e fino a quando è ''qualche'' non è troppo grave!!! ) e la casa piena, strapiena, colma di oggetti, prodotti, vestiti, e chi più né ha più né metta, che prima o poi finiranno li, nascosti, sepolti, nell’angolo di casa destinato alle cose scordate, che non suscitano in noi più la giusta gioia che magari la vista di un nuovo prodotto ci ha suscitato, facendo finire esso nel dimenticatoio e facendoci sperperare altro denaro inutile!


Si! Inutile.

Facciamoci un bel  esame di coscienza, chi non si rivede in questa situazione? In poche di sicuro!

Quasi tutte abbiamo in casa scorte, di qualsivoglia natura, ma sempre di scorte trattasi, che oltre a riempirci ogni angolo di casa, hanno lentamente svuotato ogni angolo del nostro portafoglio.



Dopo questa attenta analisi della nostra voglia compulsiva all’acquisto ditemi se il titolo non vi sembra molto meno inappropriato!


Potremmo riuscirci, non è una sfida impossibile, perché tolti i beni di prima necessità e tolte le spese mensili, di cui faremmo a meno ma per ovvie ragioni non si può, tipo mutuo, bollette, gasolio ecc., abbiamo così tante scorte da poter tirare avanti per un bel po’.



Quante lavatrici possiamo fare con il detersivo che abbiamo in casa? Parecchie! 
 Quante volte possiamo lavare il pavimento in un mese? Tante!
 Quante scarpe al giorno possiamo usare? No! No dai con le scarpe non si scherza!😂😂😂

La risata mi sorge spontanea, perché dai, veramente ci vorrebbe una vita spesso per usare tutto ciò che abbiamo, e anche io ho qualche scorta, pur non amando l’accumulo, pur facendo decluttering, mi rendo conto che effettivamente qualche detersivo di troppo ce l’ho anch’io, qualche crema e qualche siero di cui avrei potuto magari fare a meno!


Allora proviamo! Vediamo se con un po’ di impegno riusciamo magari a risparmiare qualcosina!

Aggiungiamo anche questa sfida tra i buoni propositi di Settembre e vediamo se così facendo ci rendiamo realmente conto di quanto denaro spesso sperperiamotentate da un acquisto che dire necessario è commettere un'eresia.


Possiamo riuscirci ne sono certa, ma anche in caso contrario sono sicura che dopo aver letto il post, l’analisi delle nostre abitudini di acquisto sorge spontanea, e già questo è tanto perché impegnarsi ad acquistare in modo più razionale e meno impulsivo potrebbe veramente rivoluzionarci la vita!

domenica 2 settembre 2018

Conserva di pomodorini ciliegino



Ciao a tutte! 


Oggi vi racconto come sia semplice realizzare una deliziosa conserva di pomodorini ciliegino



 da poter utilizzare durante la stagione fredda e poter preparare un sugo facile, fresco e gustoso in pochi minuti!


Tutte noi conosciamo questo meraviglioso e versatile frutto ma non tutte conosciamo la sua storia...

Il pomodoro fa parte della famiglia delle solanacee, nativo delle zone dell'America Centrale arriva a noi nel 1540 .

 Pensate che inizialmente la pianta del pomodoro veniva considerata non commestibile, ma semplicemente ornamentale! Ancora oggi non è ben chiaro come il frutto di tale pianta sia arrivato sulle nostre tavole!


Ma torniamo alla conserva!


Occorrono :


Pomodorini, barattoli in vetro con tappo, sale, olio, basilico (facoltativo), strofinacci, un pentolone.


Iniziamo con il lavare per bene i barattoli (si possono usare anche barattoli di riciclo, di altre conserve o di marmellate, purché il tappo sia integro). Sterilizziamo barattoli e tappi immergendoli per intero in un pentolone pieno d'acqua e portiamo a bollore per circa 10 minuti. Lasciamo raffreddare, e mettiamoli ad asciugare a testa in giù.


Nel frattempo laviamo sotto acqua corrente i pomodorini. Asciughiamoli delicatamente e togliamo i piccioli.
Prendiamo i barattoli e inseriamo all'interno uno ad uno i pomodorini dopo aver praticato ad ogni frutto un piccolissimo taglietto con un coltello. Pressiamo con le dita in modo da farne entrare il più possibile.

Aggiungiamo in ogni barattolo un cucchiaino di sale, olio evo e se vi piace un rametto di basilico.


Chiudiamo ermeticamente i barattoli.

Riprendiamo il pentolone mettiamo dentro degli stofinacci e mettiamo  i barattoli tra i vari lembi, onde evitare che in cottura i barattoli si urtino tra di loro. Riempiamo d'acqua.

Accendiamo la fiamma e portiamo a bollore. Dal momento in cui l'acqua inizia a bollire, lasciamo sul fuoco per circa 40/50 minuti a fuoco medio.


Trascorsi i minuti, spegniamo il fuoco, copriamo il pentolone col suo coperchio e dimentichiamoci di lui fino a quando non si sarà completamente raffreddato.


Ed eccola qui, la nostra conserva è pronta ! 




Vi assicuro che é molto più facile di quanto possa sembrare e ne vale la pena! 

Io  ho subito aperto un barattolo per condire degli spaghetti...basta semplicemente versare il contenuto dentro un padellino, saltare 5 minuti e versarlo sulla pasta! Ricordate però che può essere conservata per non più di 6/7mesi.

Facile e veloce!

Potete trovare dei mini video tutorial sul mio profilo instagram .


Per oggi è tutto! Alla prossima e buon appetito 😄

Le ricette di Grazia