Sembrerà banale, sembrerà sciocco e forse lo è davvero.
Perchè tutto parte dalla richiesta di un diario segreto da parte del più grande dei miei figli.
Cosa vuoi che sia, penserete in molti, ma a me riempie il cuore di tenerezza. Perché mi ricorda una me bambina, e forse anche una me attuale, visto che continuo sempre a scrivere i miei pensieri.
Forse i 10 anni sono un pò l'inizio di quella fase tanto strana quanto bella, in cui tutto sembra magico, i sogni sono tanti e tante sono le aspettative di raggiungerli, non si vedono ostacoli, sembra un pò tutto a portata di mano e scriverli li rende quasi realistici.
Gli ho subito raccontato quando da bambina avevo ben tre diari segreti, con tanto di nome e lucchetto. Tutte le mie emozioni, le arrabbiature con mamma e papà, le prime cotte, i miei amici, racconti scolasti erano racchiusi li...
...peccato non averli più, glieli avrei fatti leggere perchè in tante pagine parlavo del suo papà, già fidanzatino mio allora, e sono sicura che leggere come lo descrivevo, e come sognavo la mia vita futura, col mio principe azzurro, una grande casa e una famiglia numerosa, lo avrebbero reso ancor più felice.
Perché in fondo i sogni e i desideri non sempre rimangono tali, spesso la realtà non li rispecchia del tutto ma la felicità è di certo paragonabile.
Ha già scritto la sua prima pagina ed ha voluto che io la leggessi, perchè parla di noi, della sua mamma e del suo papà, perchè la famiglia che io tanto sognavo lo rende felice, perchè è orgoglioso di noi, della sua vita, ci ama e me lo ha fatto leggere perchè i sentimenti, quelli veri, quelli puri, non possono restare nascosti, vanno messi nero su bianco e vanno impressi sul cuore di chi, con grande gioia, ne è protagonista.
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